La sonda Keplero colpisce ancora: la Nasa annuncia la scoperta di 219 nuovi pianeti di cui 10 abitabili. L’Universo è sempre più conosciuto e, chissà, forse un giorno ci farà sentire meno soli. Questo nuovo catalogo di esopianeti è il più completo in assoluto ed è anche la versione finale di quanto osservabile dalla sonda nella costellazione del Cigno.
Il cielo di giugno, cielo del solstizio che quest'anno sarà illuminato dalla Luna Rosa. ll 21 giugno quest’anno è infatti una data speciale, che capita solo una volta ogni 70 anni. La Luna, come sempre, non sarà veramente rosa, ma la luna piena nel mese di Giugno è chiamata così visto che questo è il mese delle fragole. Questo giugno non si dimenticherà inoltre per il raro evento previsto per il 5 del mese: il doppio transito su Giove. Due dei sui satelliti, Io ed Europa, transiteranno infatti sul disco del pianeta e sarà possibile osservarne l’ombra proiettata sulla sua superficie.
La Nebulosa del Granchio è ormai famosa e recentemente la Nasa ha catturato il suo cuore pulsante. Ora, grazie a cinque diversi osservatori, abbiamo una visione composita della nebulosa, ed è abbastanza sconvolgente in tutte le sue forme. VLA, Spitzer, Hubble, XMN-Newton and Chandra X-ray riprendono i risultati di una storia che parte da lontano.
Tumore al seno, un reggiseno hi tech promette di diagnosticarlo precocemente. Frutto della mente di un giovane diciottenne messicano, è commercializzato con il nome di Eva dalla Higia Technologies da lui stesso fondata, ed è valso al giovane il primo premio al Global Student Entrepreneur Awards. Ma nessuna sperimentazione clinica ha ancora validato l’indumento come strumento di diagnosi.
Nella primavera ormai inoltrata, il cielo si tinge di luna. Facile romanticismo, ma supportato da numerosi eventi astronomici legati al nostro satellite, che, dopo aver dominato aprile, mese in cui è noto come Luna Rosa, entrerà in congiunzione con quasi tutti i pianeti visibili del Sistema Solare.
Ci saluterà da 1,8 milioni di chilometri di distanza il maxi asteroide chiamato 2014 JO25, il cui passaggio “vicino” al nostro pianeta è previsto per la notte del 19 aprile. Una distanza pari a circa 4,6 volte la distanza dalla Terra alla Luna, ma con una luminosità tale (magnitudo circa 11) da renderlo visibile con un semplice binocolo.
La vedi, è lì davanti a te quell’oasi nel deserto, quella fonte d’acqua che speravi di trovare. Ma ti avvicini e non c’è: è un miraggio, la versione naturale dell’illusione ottica, e che si fa materialmente vedere quello che non c’è, almeno non dove pensiamo noi.
Sei in Nuova Zelanda, prendi un volo per il Circolo Polare Antartico, ti siedi comodamente e aspetti che l’aereo parta. Quando sei in volo ad un certo punto il cielo diventa di mille colori e tu pensi di sognare, invece senti grida di meraviglia e scatti di macchine fotografiche intorno a te. Perché sì a proprio vero, è l’aurora australe.